Navigli a Milano

I Navigli a Milano, cosa vedere

Tutti, più o meno, hanno sentito parlare dei Navigli a Milano. Forse, però, in pochi saprebbero spiegare bene cosa sono e quale reale importanza hanno nel tessuto urbano del capoluogo lombardo.

Navigli a Milano

I navigli sono dei canali antichissimi, costruiti fra il XII ed il XVI secolo. “Naviglio” significa navigabile ed infatti essi furono ideati per scopi difensivi, ma si rivelarono ben presto molto utili per fornire acqua ad una città che non ha un fiume proprio, pur avendone diversi nei dintorni.

Essendo canali navigabili, erano perfetti per tutte le attività mercantili e per l’irrigazione, oltre che per favorire molte attività artigianali. Nonostante questo, i navigli furono trascurati e abbandonati nel periodo delle invasioni barbariche, per essere poi riconsiderati come potenziale ricchezza per il territorio sul finire del XII secolo.

Navigli a Milano

La storia dei Navigli

I Navigli furono ideati e realizzati mettendo in comunicazione il lago Maggiore, il lago di Como e il basso Ticino. Il primo canale ad essere costruito fu il Ticinello, lungo ben 50 km, ora conosciuto come il Naviglio Grande.

Fu nel 1457 che Francesco Sforza decise di dare il via all’ambiziosa idea di collegare l’Adda a Milano e al Ticino e ordinò la costruzione del Naviglio della Martesana.

Per realizzare il progetto c’era bisogno di risolvere il problema dei dislivelli e in questo fu d’aiuto anche l’ingegno di Leonardo, chiamato a risolvere il problema. Il grande genio studiò un sistema per rendere fattibile e agevole la navigazione dei canali. Egli adoperò un sistema di chiuse manovrabili e di conche, che diminuivano o aumentavano la portata dell’acqua.Navigli a Milano
Altre migliorie furono in seguito apportate al sistema dei Navigli, e degna di nota è l’opera dell’ingegnere Giuseppe Meda che ideò una conca ancor oggi conosciuta come “il castello d’acqua“, che ha portato alla creazione del navigabile Naviglio di Paderno.

A seguire, ci fu il completamento del Naviglio Pavese. Si è così giunti al momento della massima fruibilità del sistema dei Navigli, con la possibilità di raggiungere il mare grazie al Naviglio di Pavia e al Po. 

Navigli a Milano
Col Naviglio Grande e il Ticino si poteva arrivare al Lago Maggiore e col Naviglio della Martesana e l’Adda si poteva raggiungere il Lago di Como.

Successivamente, nella seconda metà dell’Ottocento, con l’utilizzo sempre maggiore di linee ferroviarie e di altri mezzi di comunicazione, il sistema di navigazione dei Navigli venne progressivamente trascurato.

Inoltre, con l’aumento delle industrie sul territorio, i canali divennero inquinati e furono coperti. Si arriva agli inizi del 1900 con quasi tutti i percorsi dei canali ormai ricoperti.
Dell’antico e affascinante sistema di canali che costituivano i Navigli restano oggi visibili tre percorsi: il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, con due tratti scoperti, collegati dalla Darsena, e il Naviglio Martesana, a nord-est di Milano.



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I Navigli oggi: locali e attrazioni

Milano non è solo il Duomo, naturalmente, e i Navigli rappresentano un’attrazione interessante e, per certi versi, spettacolare, per chi desidera trascorrere un pomeriggio o una serata interessante nel territorio milanese.Navigli a Milano
Dopo l’evento dell’Expo, nel 2015, i percorsi che scorrono lungo i canali sono stati restaurati ed oggi offrono un’alternativa originale, unica e spettacolare alle passeggiate lungo le strade cittadine.Navigli a Milano
La zona dei Navigli è una delle più frequentate per la quantità e la varietà dei locali che vi si trovano e per la movida milanese.
Ristoranti, bar e pub contribuiscono ad allietare la camminata e ce ne sono per tutti i gusti, dai più classici a quelli alternativi.
Quasi a ricordare i tempi che furono, sui navigli rimasti è possibile effettuare mini crociere, dotate però di una buona dose di fascino e di attrattiva.
Con partenza sull’Alzaia del Naviglio Grande, si attraversa il Vicolo dei Lavandai, dove un tempo le donne provvedevano al lavaggio dei vestiti, e poi Palazzo Galloni, la Chiesa di San Cristoforo del XIV secolo e, passando sotto il ponte dello “Scodellino”, si arriva alla Darsena, altro luogo storico del capoluogo lombardo.

La Darsena, un tempo, era uno dei più grandi porti interni del Mediterraneo, con circa mille metri di banchine attrezzate per l’attracco delle chiatte.
Un itinerario sicuramente interessante, che può essere completato con un aperitivo in uno degli innumerevoli bar o pub che affacciano sul corso d’acqua.

 

Ristoranti ai Navigli

ristoranti Navigli a MilanoNaturalmente, in un luogo a forte vocazione turistica, con una grande affluenza di persone, l’offerta di locali è ampia.

A Ripa di Porta Ticinese, ad esempio, si trova un’osteria non classica, ma sicuramente da provare, che propone ottimi piatti di pesce, ma pure piatti della tradizione sapientemente rivisitati.
Alla Darsena è possibile gustare un menù tipico, ma anche i piatti di mare, specialità che reggono i confronti e si fanno apprezzare da diversi decenni.

E’ proprio alla Darsena che confluiscono il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, che continua il suo percorso verso Pavia e il Po. 
In tema di valorizzazione del territorio, il Mercato Metropolitano è un’ulteriore attrazione di questa parte di Milano.

Un luogo interessante da visitare per trovare prodotti enogastronomici tipici ed eccellenze locali, un motivo in più per cercare nei Navigli una cultura e una passione culinaria che vanno oltre la semplice degustazione.


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Come arrivare ai Navigli 

come arrivare ai NavigliUna volta compreso quanto sia vitale e ricca di suggestioni questa parte del territorio milanese, non resta che visitarla, con la quasi certezza di restarne incantati. 
Per arrivare ai Navigli ci sono diverse alternative: tram, bus, metro o treno.
Dal Duomo, col tram 3 occorrono circa 25 minuti; da Cadorna circa 20. 
25 minuti dalla Stazione Centrale FS utilizzando la Metro – M2. 
In pratica, le linee che portano ai Navigli sono: Bus – 94, Metro – M2, Tram – 3, Treno – S9.
I Navigli si trovano in zona Porta Genova (linea verde, direzione Abbiategrasso). 
Una gita a Milano è sicuramente più suggestiva e memorabile se si riserva qualche ora alla visita dei Navigli, elemento importante e caratteristico del passato e del presente meneghino.


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